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Ritrovare la verginità

La parola verginità definisce lo stato fisico e mentale di chi non ha mai avuto una penetrazione vaginale completa. Nel senso più esteso del termine, verginitàindica una condizione di purezza, di illibatezza, rispetto ad un modo di essere originario, e quindi,rappresenta  il concetto di inviolato ed incontaminato. Con i primi rapporti sessuali in genere si lacera l’imene ma questo a volte succede anche  per l’attività sportiva o per l’uso di tamponi interni.

Ma cosa è l’imene ? A che cosa serve ?  Dal punto di vista anatomico l’imene è una sottile membrana che ostruisce in parte l’ingresso della vagina e che è normalmente rotta al momento della prima penetrazione vaginale completa. L’imene ha forma e consistenza molto diverse a volte può essere a semiluna, ad anello o cribriforme. Altre volte può mancare completamente. La presenza di una membrana integra è spesso percepita come una attestazione di verginità . In tante culture occidentali la verginità è raffigurata dal velo e dall’abito bianco. In alcune  tradizioni la verginità femminile è intimamente collegata al concetto di onore personale o della famiglia e spesso la perdita della verginità, prima del matrimonio, è causa di imbarazzo e di vergogna.

Per i Cristiani, il sesso al di fuori del matrimonio, ancora oggi è considerato un peccato e nella bibbia si trovano condanne, più o meno chiare, del sesso prematrimoniale. Anche l’Islam prevede regole severe per cui il sesso viene giustificato solo all’interno del matrimonio. Nell’ Ebraismo la verginità è considerata un valore importante già testimoniato dalla figura di Rebecca nella Genesi.  Ovviamente, e sempre di più nel mondo moderno, questi concetti sono stati ampiamente superati. Già Bertrand Russel nel libro ” Perchè non sono cristiano “ , definiva ingenuo e sciocco non avere esperienze sessuali prima del matrimonio.

Oggi però, un numero sempre crescente di donne, chiede di riavere la verginità attraverso la ricostruzione chirurgica dell’imene o imenoplastica. Sono infatti in vertiginoso aumento le richieste di donne che vogliono rivivere la loro prima volta. Questo intervento ( hymenoplasti imene ) è una procedura chirurgica che ci viene richiesta da chi, per ragioni culturali, religiose o sociali, vuole ritrovare la verginità anatomica dopo la lacerazione dell’imene. Sono soprattutto donne magrebine e turche che ricorrono a questo tipo di chirurgia ma anche le europee si sottopongono sempre più spesso a tale pratica. Prima dell’intervento, a causa della grande variabilità anatomica dell’imene, è sempre necessario fare una visita ginecologica accurata, con un approfondito esame locale che mira alla scelta della migliore tecnica operatoria.

Il ginecologo con delle suture molto delicate riunisce i piccoli frammenti di imene che ancora rimangono in vagina. Non è necessario il ricovero. L’intervento si effettua ambulatorialmente in anestesia locale ( quindi senza addormentare la paziente ) con grande attenzione alla privacy.

 

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