Il pap test prende nome dal Dott. Papanicolau che per primo lo ha proposto nel lontano 1943. Da allora l’esame è rimasto sempre attuale, anzi sono state proposte classificazioni sempre più aggiornate.
Il pap-test serve per identificare, e quindi curare, delle lesioni ( DISPLASIE ) che possono evolvere in tumore, ha quindi una funzione di prevenzione del cancro della portio.
Grazie al Pap test il cancro del collo dell’utero, dagli anni 50 ad oggi, si è ridotto del 75%.
Il prelievo citologico deve essere effettuato sia con la usuale spatola sia con il citobrush cioè lo spazzolino conico che consente il prelievo cellulare anche dal canale cervicale.
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Ogni donna dovrebbe fare un Pap -test entro 3 mesi dal primo rapporto sessuale e comunque entro i 22 anni di età.
Le più recenti ( 2007 ) linee guida formalute dall’ AMERICAN CANCER SOCIETY raccomandano che lo screening cominci tre anni dopo il primo rapporto sessuale e mai oltre i 21 anni. Fino a 30 anni il Pap-test va eseguito ogni anno.
Pap test anormale
ASCUS: cellule squamose di significato indeterminato |
AGUS: cellule ghiandolari atipiche di significato indeterminato |
L SIL : lesioni squamose intraepiteliali di basso grado
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H SIL : lesioni squamose inraepiteliali di alto grado
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Carcinoma squamo cellulare |
Adenocarcinoma
classificazione Bethesda System |
Cosa fare in caso di ASCUS
Il trattamento delle pazienti con ASCUS è problematico perchè, anche se sappiamo che alcune di loro andranno incontro a CIN 2 e/o CIN 3, nella maggior parte dei casi non necessitano di alcuna terapia.
Le opzioni possibili sono le seguenti:
1) ripetere il Pap – test ed effettuare la colposcopia solo se anche il Pap test ripetuto è anormale |
2) effettuare un test di tipizazione virale ( HPV DNA ) |
3) fare subito la colposcopia |
Tutte le tre le ipotesi sono valide, ma secondo la mia esperienza la cosa migliore è fare subito una colposcopia associando un HPV DNA test
Cosa fare in caso di AGUS
1) Colposcopia e raschiamento del canale cervicale